Viaggio al centro della Terra

JULES VERNE

VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA

La storia

Viaggio al centro della Terra è un romanzo d’avventura scritto da Jules Verne. La storia parla del viaggio di Axel (la voce narrante) e dello zio Otto Lidenbrock. I due vivono insieme alla governante Marta nella casa di Königstrasse, ad Amburgo.

Tutto inizia quando il geologo Lidenbrock e il nipote trovano nella biblioteca della città un vecchio manoscritto di uno studioso islandese, che parla dell’esistenza di un intero mondo sotterraneo con un proprio ecosistema. Incuriositi da ciò, partono all'avventura e dopo un viaggio che li porterà fino in Islanda, luogo da cui cominciano la loro discesa verso le viscere della Terra, ingaggiano Hans, una guida del posto che li accompagnerà per tutto il viaggio.

Durante tutto il tragitto nei cunicoli del pianeta i problemi non mancano di certo, ma la loro fatica viene ripagata quando si trovano davanti una distesa d’acqua, delle dimensioni di un mare: una foresta di funghi giganti e mostri enormi che lottano tra loro. Una volta tornati in superficie pubblicano le loro ricerche, che li rendono poi degli scienziati rinomati in tutto il globo.

La recensione

Devo ammettere che ho apprezzato molto il libro, soprattutto dalla parte che narra l’inizio del viaggio fino alla risalita in superficie.

Ciò che cerco ogni volta che devo iniziare un libro o un fumetto sono delle sequenze narrative avvincenti, con qualche tratto d’azione, colpi di scena e delle descrizioni che mi permettono di immergermi completamente nella storia. Fortunatamente durante la lettura ho trovato tutti gli elementi descritti precedentemente.

La cosa che più ho preferito sono state le descrizioni, che, attraverso lunghe spiegazioni dettagliate dell’aspetto o del funzionamento degli attrezzi, mi hanno permesso di immaginare davanti agli occhi tutta la strumentazione usata dai protagonisti.

Ad essere sincero, le lettura di questo libro, inizialmente percepita come un dovere, è diventata sempre più piacevole con il proseguimento della storia. Infatti solitamente mi prefiggo di leggere cinque capitoli al giorno fino alla fine di un libro, ma più leggevo e più mi veniva voglia di continuare, grazie ai numerosi momenti che mi hanno lasciato con il fiato sospeso.

L’unica nota negativa che ho riscontrato nella mia esperienza di lettura è stata l’inizio del racconto: circa le prime quaranta - cinquanta pagine sono state molto noiose, in quanto ho trovato il racconto dei fatti molto macchinoso e ripetitivo.

Alla fine di queste considerazioni, se dovessi dare una valutazione al romanzo, darei un nove su dieci.

Elia Padovano, 2 J