Viaggio di studio a Bournemouth 2

Durante la seconda settimana del mese di ottobre 2019 ho avuto l’occasione, grazie al nostro Istituto, di compiere un soggiorno linguistico di sette giorni in Inghilterra, precisamente a Bournemouth: una cittadina balneare che si affaccia sulla Manica.
È stato un soggiorno diverso dal consueto viaggio d’istruzione perché non mi trovavo a condividerlo con i miei soliti compagni di classe, bensì con altri ragazzi che frequentano il mio Istituto e che abitualmente incrocio solamente nei corridoi della scuola. Dunque ho avuto occasione di stringere nuove amicizie e condividere assieme i vantaggi di un viaggio di studio e approfondimento dell'inglese.
Infatti la quotidianità di questa esperienza era caratterizzata dalla mattinata dedicata allo studio della lingua inglese alla “British School of Marketing International” mentre durante il pomeriggio venivano effettuate visite a vari musei e a zone della città e dintorni.
I metodi d’insegnamento utilizzati presso la scuola di Inglese erano piuttosto diversi da quelli delle lezioni a cui sono abituato in Italia. Le lezioni infatti puntavano molto al dialogo: erano strutturate in modo tale da ingaggiare delle competizioni anche di cultura generale, per coinvolgerci, stimolare la conversazione e obbligarci a utilizzare la lingua inglese per apprendere nuovi vocaboli.
La cittadina inglese in cui ho soggiornato è risultata ben amministrata e organizzata, anche dal punto di vista dei mezzi pubblici con cui mi recavo alla scuola di inglese e nei punti di incontro con i professori. Inoltre sono rimasto impressionato dal fascino della sabbiosa spiaggia di Bournemouth la quale è affacciata su La Manica, dunque l’acqua risulta fredda e ondosa, ma è il paradiso dei surfisti. Infine lungo il litorale è presente un molo che permette di osservare l’acqua da una prospettiva diversa dal bagnasciuga. Nel complesso la spiaggia mi è parsa molto simile alle coste della Florida e California che si possono vedere nei film.

Durante i pomeriggi ho visitato luoghi peculiari come il sepolcro di Mary Shelly (l’autrice di “Frankenstein”), il sito archeologico di Stonehenge, molto particolare ma che mi aspettavo di dimensioni maggiori ed inoltre la cattedrale di Salisbury. Proprio quest'ultima invece ha colpito il mio interesse: costruita nel 1200 è dotata del campanile più alto della Gran Bretagna con il più antico orologio funzionante della storia; inoltre in essa è custodita la “Magna Carta”, all’apparenza un semplice foglio di carta riempito di frasi senza nemmeno un po’ di spazio, ma è la più antica costituzione della storia.

Ritengo che l'aspetto maggiormente fuori dall’ordinario sia stato vivere con una famiglia inglese per una settimana, aspetto non indifferente, ma che mi ha permesso di scoprire di possedere una grande adattabilità. Ovviamente ho conosciuto una famiglia diversa dalla mia, con usi, tradizioni e cibi completamente diversi da quelli italiani, ma, anche se erano differenti da ciò a cui sono abituato, mi hanno fatto sentire a mio agio, come a casa.
In aggiunta, prima di intraprendere questa esperienza, non mi sono mai sentito sicuro nella pratica della lingua inglese, purtroppo è sempre stata la materia scolastica con il voto più basso rispetto alle altre, ma ho voluto comunque mettermi alla prova e sforzarmi di parlarla il più possibile. Credo di aver fatto sicuramente qualche progresso perché sono riuscito comunque a relazionarmi con la famiglia che mi ha ospitato: certamente con un inizio faticoso ma, nel corso degli ultimi giorni, mi sono sentito più sciolto e meno preoccupato di sbagliare, per cui l'impressione era di aver sicuramente acquisito una maggiore padronanza del lessico.
In conclusione, questa esperienza è stata molto formativa, oltre che divertente e mi ha lasciato un forte desiderio di migliorare le mie conoscenze della lingua inglese. Pertanto so che appena potrò, cercherò di effettuare nuove esperienze all'estero.

Sebastiano Bertoli (5A-CAT)