Giornate FAI D'INVERNO

Da martedì 28 novembre a venerdì 1 dicembre 2017, il FAI apre in esclusiva in tutta Italia luoghi straordinari, per una settimana di visite guidate dagli Apprendisti Ciceroni , studenti appositamente formati che, indossati i panni di narratori d'eccezione, raccontano ai giovani delle scuole in visita il valore di questi beni e le storie che custodiscono.

La Delegazione del FAI di Trieste ha voluto quest'anno sensibilizzare culturalmente le giovani generazioni e l’intera cittadinanza, focalizzando la loro attenzione sul “Mito e la storia del Barone Revoltella". Il programma prevede la visita del Palazzo baronale, annesso alla Galleria d'arte moderna fondata nel 1872 per volontà del barone Pasquale Revoltella (1795-1869), una delle figure più rappresentative della società triestina dell'Ottocento, e dell'Istituto Tecnico "Alessandro Volta", derivazione della "Staatsgewerbeschule" (Scuola Industriale dello Stato - 1887), naturale evoluzione di quella “Scuola triestina di disegno" istituita nel 1850 da Pasquale Revoltella e Francesco Gossleth, altro benefattore appartenente al Gotha triestino dell'Ottocento.

Il “Volta" si configura, perciò, come uno tra gli istituti più antichi di Trieste, uno scrigno prezioso che custodisce materiale grafico, artistico, tecnico-scientifico, librario e d’archivio a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Grazie al FAI il nostro Istituto ha quindi la possibilità, attraverso il suo importante patrimonio materiale, la sua architettura e la sua gloriosa storia, di far raccontare dai suoi alunni Ciceroni le sue origini e il ruolo assunto nello sviluppo della città di Trieste.

Il suo patrimonio che si vuole valorizzare e portare a conoscenza del pubblico con varie iniziative è costituito da:
- una ricca Biblioteca, che conserva anche libri antichi, stampe, disegni, modelli di alto valore artistico, materiali e documenti di archivio quali studi di decorazione pittorica e muraria risalenti ai primi del Novecento che sono poi direttamente evidenti nella soffitta di Via Battisti; fregi, progetti di falegnameria (di cui le stesse cassettiere/stipetti, tavoli, cattedre e armadietti sono ancora presenti e distribuiti nella sede attuale a testimonianza di lavori eseguiti dagli ex alunni), disegni tecnici, grafiche in stile liberty, elementi d’arredo e intagli realizzati dai più importanti artisti, architetti e pittori della vecchia Trieste d’inizio secolo scorso;
- l’Archivio storico costituito da registri a partire dalla seconda metà del sec. XIX, con documenti dalla seconda metà del sec. XIX, di cui alcune pagine verranno esposte e spiegate dai nostri Ciceroni al pubblico;
- Materiale tecnico-scientifico risalente al XIX sec.: strumenti scientifici e tecnologici, ricca collezione di macchine di calcolo che testimoniano come già dalla fine dell’Ottocento il Volta fosse all’avanguardia nell’adozione di una didattica sperimentale delle scienze/tecniche di disegno, di costruzione, di meccanica;
- alcuni ricordi dei suoi figli illustri: Marcello Dudovich (pittore, ha studiato alla Regia Scuola industriale), Carlo Wostry (artista eclettico, docente dell’Istituto industriale), Eugenio Scomparini (pittore, insegnante alla Regia scuola industriale), Enrico Nordio (architetto, studente della scuola di pittura) solo per citarne alcuni. Nomi che hanno progettato e dipinto il volto di Trieste.

Le attività che s’intendono realizzare al fine di sostenere e promuovere la creatività degli studenti, offrendo occasioni per favorire la conoscenza e la riappropriazione della storia e della cultura locale attraverso lo studio del patrimonio artistico e documentario presente negli archivi e nella biblioteca del nostro Istituto, sono:
- una breve rappresentazione teatrale ideata e realizzata con il diretto contributo degli studenti;
- una selezione accurata di materiali (disegni, stampe, modelli, attrezzature tecnologiche/scientifiche antiche e manufatti dell'epoca…) da utilizzare nell’allestimento di una mostra itinerante posta anche all'interno dei singoli laboratori di materie caratterizzanti i percorsi formativi, dove i nostri alunni Ciceroni evidenzieranno come le strumentazioni e le tecnologie si siano evolute nel corso degli ultimi due secoli;
- ideazione e realizzazione di un video documentario diviso in capitoli sulle origini e la storia dell’Istituto.

Qui di seguito, alcune immagini degli incontri di formazione per gli Apprendisti Ciceroni, svoltesi in ottobre e e novembre presso il nostro Istituto, con il titolo "Mito e leggenda del Barone Revoltella".

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